Cos’è il PLEXR e come viene usato nella blefaroplastica




Hai mai sentito parlare del PLEXR? Si tratta di una delle innovazioni più interessanti e promettenti nel campo della medicina estetica, in particolare nella blefaroplastica, ovvero il trattamento per correggere le palpebre cadenti o appesantite.

A differenza della chirurgia tradizionale, il PLEXR sfrutta la tecnologia del plasma freddo per ottenere risultati visibili senza bisturi, anestesia o lunghe convalescenze.

Questo articolo ti guiderà alla scoperta del trattamento: vedremo cos’è il PLEXR, come funziona, e in che modo viene applicato nella blefaroplastica non chirurgica. Scoprirai anche i vantaggi, le possibili controindicazioni e cosa aspettarti in termini di risultati e tempi di recupero.

Cos’è il PLEXR e come funziona?

Il PLEXR (acronimo di Plasma Exeresi) è un dispositivo medico non invasivo che utilizza la tecnologia del plasma freddo per trattare una varietà di inestetismi cutanei, tra cui le palpebre cadenti. Questo strumento agisce senza toccare fisicamente la pelle, creando un micro-arco di plasma che sublima (cioè vaporizza) solo lo strato più superficiale dell’epidermide.

Come funziona il plasma?

Il plasma è considerato il quarto stato della materia, una condizione in cui i gas vengono ionizzati e diventano altamente energizzati. Il dispositivo PLEXR genera un piccolo arco di plasma che interagisce con i tessuti cutanei. Il risultato è un effetto retrattile immediato sulla pelle, simile a quello ottenuto con un lifting, ma senza tagli o punti di sutura.

Differenza rispetto alla chirurgia tradizionale

A differenza della blefaroplastica chirurgica, il trattamento con PLEXR non comporta incisioni. Non richiede anestesia generale e si esegue ambulatorialmente, spesso in meno di un’ora. Questo riduce sensibilmente i rischi operatori e abbrevia i tempi di recupero.

Quando viene scelto il PLEXR?

Il PLEXR è particolarmente indicato per:

  • Palpebre leggermente cadenti

  • Eccesso cutaneo lieve nella zona perioculare

  • Prime rughe e segni dell’invecchiamento

  • Pazienti che non vogliono o non possono sottoporsi a chirurgia


Tuttavia, in casi di ptosi marcata o pelle in eccesso significativa, la chirurgia può rimanere la scelta più indicata.

Una tecnologia riconosciuta

Il PLEXR è approvato in numerosi Paesi e viene utilizzato da specialisti in dermatologia estetica e medicina rigenerativa. È considerato uno strumento efficace per il ringiovanimento non invasivo del volto, soprattutto nella delicata area degli occhi.

Applicazioni del PLEXR nella blefaroplastica

Il PLEXR rappresenta una soluzione avanzata per il trattamento non chirurgico delle palpebre cadenti, ed è oggi uno degli strumenti più usati nella blefaroplastica estetica minimamente invasiva. Il suo impiego si concentra principalmente nella zona perioculare, dove la pelle è sottile e particolarmente sensibile all’invecchiamento.

Nella palpebra superiore, il PLEXR viene utilizzato per correggere l’eccesso cutaneo lieve o moderato, migliorando la definizione dello sguardo e riducendo la sensazione di pesantezza o chiusura degli occhi. In molti casi, i pazienti riferiscono un effetto visivo simile a un lifting, ma senza bisturi, punti o anestesia generale.

Sulla palpebra inferiore, la tecnologia al plasma è indicata per ridurre la lassità cutanea, le piccole rughe e le leggere discromie. Il trattamento dona alla pelle un aspetto più compatto e levigato, attenuando i segni della stanchezza e dell’età.

Oltre alla blefaroplastica, il PLEXR trova impiego anche in altri ambiti estetici, come il trattamento delle zampe di gallina, delle rughe periorali e di alcune lesioni cutanee superficiali. Tuttavia, nella zona occhi resta l’indicazione principale, grazie alla sua efficacia e precisione.

Il PLEXR viene spesso scelto anche da chi ha già eseguito un intervento chirurgico alle palpebre e desidera mantenere i risultati nel tempo. In questi casi, agisce come trattamento complementare o di mantenimento, ritardando l’eventuale necessità di una seconda procedura invasiva.

Vantaggi del PLEXR

Uno dei principali motivi per cui il PLEXR è diventato popolare nella medicina estetica è la sua capacità di offrire risultati visibili senza la necessità di un intervento chirurgico. Si tratta di un trattamento apprezzato sia dai pazienti che dai professionisti per la sua efficacia, sicurezza e versatilità.

Il primo grande vantaggio è l’assenza di incisioni, bisturi o anestesia generale. Il PLEXR agisce sulla superficie della pelle tramite un micro-arco di plasma che sublima le cellule epidermiche, stimolando al tempo stesso la rigenerazione dei tessuti. Questo approccio riduce al minimo i traumi cutanei e abbassa notevolmente il rischio di complicazioni.

Un altro aspetto importante è la rapidità del trattamento, che si esegue in ambulatorio e spesso richiede meno di un’ora. I tempi di recupero sono contenuti: la maggior parte dei pazienti può riprendere le proprie attività quotidiane in pochi giorni, a differenza della chirurgia tradizionale che comporta convalescenza più lunga.

Il controllo della profondità d’azione è estremamente preciso, rendendo il PLEXR adatto a trattare aree delicate come le palpebre. Ciò consente risultati naturali, senza alterare l’espressività del volto. La pelle appare più tonica, compatta e liscia, con un miglioramento progressivo nei giorni successivi al trattamento.

Infine, la personalizzazione del protocollo permette di adattare l’intensità del trattamento in base al tipo di pelle, all’età del paziente e al grado di inestetismo. Questo lo rende adatto sia come primo approccio estetico, sia come mantenimento dopo interventi chirurgici pregressi.

Procedura e recupero

La procedura con PLEXR è ambulatoriale e viene generalmente eseguita in studio medico, senza la necessità di anestesia generale. Dopo una breve detersione dell’area da trattare, viene applicata una crema anestetica locale, lasciata in posa per circa trenta minuti per ridurre al minimo il fastidio. Una volta che la zona è pronta, il medico utilizza il manipolo del dispositivo per emettere micro-scariche di plasma sulla superficie della pelle.

Durante la seduta, il paziente può avvertire una sensazione di calore o pizzicore, ma il trattamento è ben tollerato dalla maggior parte delle persone. La durata varia in base all’estensione dell’area trattata, ma nella maggior parte dei casi l’intervento si conclude in meno di un’ora. Subito dopo, la zona presenta delle piccole crosticine scure, segno che il processo di sublimazione epidermica ha avuto inizio.

Il recupero richiede una certa attenzione, soprattutto nei primi giorni. Le crosticine cadono spontaneamente nel giro di cinque o sette giorni. In questo periodo è fondamentale evitare l’esposizione diretta al sole, non applicare trucco sulla zona trattata e seguire scrupolosamente le indicazioni post-trattamento fornite dal medico. È possibile avvertire un leggero gonfiore o rossore, che tende a risolversi in tempi brevi.

I risultati iniziano a essere visibili già dalla prima settimana, ma il miglioramento continua progressivamente nelle settimane successive grazie alla stimolazione della produzione di collagene. La pelle appare più tonica, compatta e ringiovanita, con un effetto naturale. Nella maggior parte dei casi, un singolo trattamento è sufficiente, ma può essere consigliato un richiamo per consolidare i risultati.

Controindicazioni, risultati e tempi di recupero

Sebbene il PLEXR sia considerato un trattamento sicuro e ben tollerato, esistono alcune controindicazioni che devono essere attentamente valutate prima della seduta. Il trattamento non è indicato in caso di gravidanza, malattie autoimmuni, infezioni attive nella zona da trattare, epilessia o in presenza di dispositivi elettronici impiantati, come pacemaker. Anche la pelle molto scura, a causa del rischio di iperpigmentazione post-infiammatoria, richiede un’attenta valutazione da parte del medico.

Per quanto riguarda i risultati, molti pazienti notano un miglioramento visibile già dopo pochi giorni dal trattamento. La zona trattata appare più distesa, la palpebra più sollevata e lo sguardo più aperto e giovane. Tuttavia, il vero beneficio si manifesta nelle settimane successive, grazie alla stimolazione progressiva del collagene e alla rigenerazione dei tessuti.

I risultati ottenuti con PLEXR non sono permanenti, ma possono durare da sei mesi fino a due anni, a seconda dello stile di vita, dell’età e della qualità della pelle. È possibile ripetere il trattamento, qualora necessario, per mantenere o potenziare gli effetti estetici.

Il tempo di recupero è generalmente rapido. Le crosticine che si formano subito dopo la seduta cadono naturalmente in circa cinque-sette giorni, lasciando la pelle temporaneamente arrossata. È importante evitare l’esposizione solare diretta per almeno un mese e utilizzare una protezione solare alta. Nella maggior parte dei casi, il paziente può riprendere le attività quotidiane già dopo 48 ore, pur con qualche precauzione.

Affidarsi a uno specialista qualificato è fondamentale per garantire un risultato ottimale e ridurre al minimo i rischi legati al trattamento.