Quali sono le cause?
Durante lo sviluppo, nella pubertà è normale che si abbia un aumento di volume della ghiandola ma con il passare del tempo normalmente questa si atrofizza.
Quando l’atrofizzazione non avviene, resta un anormale volume della ghiandola che non ha nessun tipo di conseguenza, se non dal punto di vista estetico e psicologico.
Un’altra causa di aumento del volume della ghiandola mammaria nell’uomo in genere è dovuta da:
Eccessiva conversione del testosterone in estrogeni;
Riduzione della capacità del fegato di eliminarli;
Aumento della produzione di prolattina.
Queste sopra descritte sono le cause della ginecomastia maschile, caratterizzata dall’aumento di volume della ghiandola.
Quando invece aumenta solo il tessuto adiposo si parla di lipomastia o pseudoginecomastia.
Recupero delle normali attivita’ sociali e lavorative?
Dopo l’intervento la zona interessata resterà gonfia e dolente per qualche giorno, verrà applicato un bendaggio compressivo per circa 3 giorni.
Quest’ultimo verrà poi sostituito da una fascia elastica che verrà tenuta per le successive 2 settimane.
Il gonfiore si risolverà completamente in 3 settimane.
Dopo 3 settimane è possibile iniziare a praticare una moderata attività sportiva.
Dopo l’intervento di ginecomastia maschile è consigliato utilizzare una guaina compressiva per almeno un mese, periodo in cui inizia a rendersi evidente il risultato dell’intervento in quanto sia edema che ematomi si sono riassorbiti.
Quando si può riprendere a praticare attività fisica?
Dopo 3 settimane è possibile iniziare a praticare una moderata attività sportiva.
Possono esserci complicanze?
Le complicanze sempre temporanee risolvibili possono essere:
Sanguinamenti, infezioni, alterazioni della sensibilità del capezzolo.